
In questo momento sone le 16:43 ore locali di Portland. Arrivano le prime immagini da Oregonian Live circa gli scontri in piazza tra i militanti neri, colorati e bianchi contro il razzismo e la polizia, con la mobilitazione dello squadrismo bianco razzista.
Già sabato scorso gli squadristi dei Proud Boys, Boogalo Boys e attivisti pro Trump erano calati su Portland. Per oggi era organizzato un più deciso raduno con le parole d’ordine “riprendiamoci Portland dai terroristi domestici e contro il pericolo marxista”.
Sono arrivati verso mezzogiorno con mazze di legno e di ferro, armi da sparo e spray urticanti e si sono radunati davanti al Justin Center, luogo della corte federale dove nelle notti scorse la rivolta dei giovani colorati e delle mamme si è scontrata con la polizia locale e poi con le truppe federali di polizia.
Ad aspettarli c’erano i militanti della rivolta multirazziale contro il razzismo sistemico. Non si sono fatti intimorire dalle nuove squadre del razzismo bianco. Fino alle 15:00 ci sono stati scontri di piazza. La folla antirazzista ha costretto i razzisti a ripiegare più volte. Alcuni gruppi sono scappati in alcuni parcheggi inseguiti dai compagni. Si dice che alcuni razzisti si siano protetti la fuga tirando fuori le pistole.
Verso le 15:00 il corteo antirazzista sfilava compatto intorno le vie al Justin Center. A quel punto la polizia si è fatta viva dichiarando un assembramento illegale. Il corteo ha risposto da un anonimo megafono: “questa è il popolo di Portland che ha dichiarato una invasione fascista illegale”.
La giornata continua, la protesta anti razzista dei giovani proletari senza riserve prosegue in queste ore. Stanotte sarà ancora animata da azioni contro i simboli e le istituzioni del razzismo sistemico ed i luoghi che lo perpetuano con la violenza.