Alfredo Cospito: innocente

Piazza del Quirinale, 41, Roma. La Corte Costituzionale conferma la legittimità dello Stato di difendersi con qualsiasi mezzo dall’uomo, l’anarchico Alfredo Cospito che tanta paura fa a chi difende il diritto eguale tra diseguali, la proprietà privata del capitale e la sacralità del profitto. Dal civico 41 della piazza del Colle si conferma il regimeContinua a leggere “Alfredo Cospito: innocente”

Volevate il negro da cortile

“Volevate il negro da cortile”, denuncia Abou Soumahoro e questo blog si unisce con rabbia contro questo meccanismo infernale da cui egli tenta di divincolarsi. Perché è così che la democrazia liberale fondata sul razzismo sistemico è disposta ad accogliere nella casa del padrone quei pochi negri servizievoli e obbligati all’ossequio del padrone. Oggi nonContinua a leggere “Volevate il negro da cortile”

L’antirazzismo ed il recinto del consentito

Ancora non si spengono i riflettori sulla vicenda degli umani dannati della terra a bordo della Ocean Viking, di fatto respinti dall’Italia e poi per buona parte di essi ora respinti dalla Francia. Dietro la polemica tra il governo Italiano e quello Francese è celata una oggettiva verità. Entrambi i paesi necessitano di mano d’operaContinua a leggere “L’antirazzismo ed il recinto del consentito”

Il compimento della storia e il Comunismo nelle parole di un Ministro

Gli economisti e gli ideologi del trionfante liberalismo democratico – glorificato nel 1991 da Fukuyama per aver compiuto il fine della storia quando crolló il muro di Berlino e la fine del Comunismo in Europa – hanno in questi tempi una fifa tremenda. E si ricorre ad un umile professore universitario, ora Ministro della IstruzioneContinua a leggere “Il compimento della storia e il Comunismo nelle parole di un Ministro”

Iran composito nella crisi

42 giorni fa Masha Amini veniva uccisa dalla polizia morale dell’Iran. Nel quarantesimo giorno, il giorno dell’Arbaeen, che conclude il lutto secondo la tradizione sciita musulmana, la celebrazione funeraria della defunta Zhina (il nome Kurdo di Masha) nella sua città natale a Saqqez si è trasformata in una protesta popolare spontanea contro il governo eContinua a leggere “Iran composito nella crisi”

Sulla frontiera della “bianchezza”? Espropriazione, guerra e riproduzione sociale in Ucraina

di Olena Lyubchenko – 30 aprile 2022 La compagna Olena Lyubchencko, studentessa universitaria presso la York University di Toronto, figlia di una immigrata Ucraina in Canada che qui emigrò come lavoratrice addetta alle pulizie, focalizza in questo scritto la guerra in Ucraina nel contesto più ampio della posizione dell’Ucraina nei modelli globali di produzione eContinua a leggere “Sulla frontiera della “bianchezza”? Espropriazione, guerra e riproduzione sociale in Ucraina”

Doppio schiaffo dall’Asia e dall’Africa

In meno di una settimana gli Stati Uniti si espongono al mondo in due missioni diplomatiche in Asia ed Africa, tentando di rilanciare la sua leadership imperialista. Ma in entrambi i casi, a questo svolto della crisi generale del modo di produzione capitalistico, gli Stati Uniti appaiono un gigante dai piedi di argilla. Pelosi inContinua a leggere “Doppio schiaffo dall’Asia e dall’Africa”

Marcinelle e Lampedusa

Nota a margine sull’omicidio razzista di Alika Noi non abbiamo patria è chiamato velocemente ad entrare nel merito della polemica che intercorre in queste ore tra Gianni Letta (leader politico che esprime le necessità dell’anti-razzismo di unità nazionale) e Giorgia Meloni circa il paragone tra i morti operai italiani nella strage nella miniera di carboneContinua a leggere “Marcinelle e Lampedusa”

Alika ucciso dal razzismo e dall’”anti-razzismo di unità nazionale”

Alika Ogorchukwu è stato vittima del razzismo due volte. La prima volta, che ha segnato la fine della su vita per mano di un operaio di 32 anni, Filippo Ferlazzo, il 29 luglio a Civitanova Marche. La seconda volta dalla campagna politica e sociale che nega il carattere razzista dell’omicidio e da quella ancora peggioreContinua a leggere “Alika ucciso dal razzismo e dall’”anti-razzismo di unità nazionale””